lunedì 16 luglio 2007

La Visita del Re

Nel regno di Quaelà, viveva un re che si chiamava Riccardo, ma dai suoi servitori veniva chiamato re Sole, per via dei suoi capelli biondi e ricci. Il suo era un regno tranquillo, ma …….anche in questa storia c’è un ma….Re Sole non era mai uscito dal suo castello e nessuno dei suoi sudditi lo conosceva. Quando doveva comunicare con loro si serviva dei suoi ministri o dei suoi consiglieri . Spesso stava sulla torre più alta del castello ad ammirare i suoi possedimenti, guardava i vari paesini che sorgevano intorno ed immaginava i loro abitanti intenti al lavoro. Giorno dopo giorno il re passava molto del suo tempo sulla torre. Guardava e pensava, finchè un giorno arrivò alla conclusione che non era giusto starsene lì solo a guardare, doveva uscire ed andare di persona a trovare i suoi sudditi, vedere come si trovavano, di cosa avevano bisogno, così li avrebbe conosciuti meglio, si sarebbe fatto conoscere e di sicuro il suo regno sarebbe diventato più bello e più felice. Chiamò i suoi ministri e ordinò loro di predisporre ed organizzare le sue uscite, perché, a partire dal giorno dopo, sarebbe andato a visitare tutti i villaggi del suo regno.Un messaggero venne immediatamente inviato in ogni angolo del regno per annunciare la bella notizia. Dovunque il popolo esultava e cominciava ad organizzare i preparativi per l’importante avvenimento. Proprio in fondo alla valle c’era un piccolo paese, l’ultimo che il messaggero doveva avvisare. La strada per arrivarci era piena di buche e disseminata di sassi.Ai bordi della strada crescevano molte erbacce e molti cespugli spinosi. Quando il messaggero del re arrivò al villaggio chiamò gli abitanti e disse: -Re Sole desidera visitare tutti i suoi sudditi, ma da voi non potrà venire perchè la strada per arrivare fin qui è piena di buche, di sassi, intorno c’è sporcizia e disordine,il vostro villaggio è poco pulito, a meno che, non sistemiate tutto-. Gli abitanti del paese si preoccuparono molto, il re doveva andare anche da loro, era un avvenimento troppo importante: lo avrebbero visto da vicino, avrebbero parlato con lui, il re li avrebbe incontrati ad uno ad uno…. Dovevano fare subito qualcosa. Decisero di riunirsi in piccoli gruppi e sistemare meglio che potevano: un gruppo andò a togliere i sassi dalla strada, un altro copriva le buche e spianava bene; altri gruppi estirpavano erbacce e rovi dai bordi, piantando al loro posto cespugli fioriti e piante sempreverdi. Venne ripulito per bene anche il villaggio. Il re arrivò così anche da loro.Fu un giorno memorabile: il re venne accolto con grande festa e allegria e si fermò in quel villaggio tutto il giorno. Ebbe modo di parlare con ciascuno e promise che sarebbe andato più spesso a trovarli perché la gioia di quel giorno rimanesse sempre nel cuore di tutti.

Morale della favola: per gli avvenimenti belli e importanti c’è sempre un tempo di preparazione che costa fatica, ma porta gioia e soddisfazione.

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