lunedì 21 gennaio 2008

Attesa di primavera

Cammino
su foglie secche
d'un autunno lontano,
calpestando ombrosi ricordi.
Respiro sole
nell'aria serena,
cancellando
carezze di neve
e singhiozzi di pioggia.
Guardo
giochi di luce
intrecciarsi
fra i rami,
nella speranza
di un risveglio fecondo.
Scopro
all'orizzonte
fragili corolle bianche
scompigliate dal vento,
aprirsi nell'azzurro.

giovedì 10 gennaio 2008

Pioggia

Brandelli di
anime
si sciolgono
nel gocciolare
monotono
di un cielo
sempre più cupo,
finchè il buio,
sovrasta
opprimente,
il desolato giorno.
Rotolano le gocce
e si dissolvono
in un lieve
bagliore:
tenue speranza
di un domani
luminoso.

venerdì 4 gennaio 2008

Magica neve

Vivere è difficile e complesso. Ogni giorno devi affrontare la realtà quotidiana con le sue varianti, il suo strascico di problemi vecchi e nuovi, di tristezze e  sofferenze. Oggi sento che la giornata è diversa, un pizzico di magia aleggia nell'aria. Guardo dalla finestra. Il nuovo mattino è grigio e imbronciato, ma non è il solito grigio nebbioso, monotono, opaco, oggi è vivo, palpitante. Sembra curvarsi verso la terra, quasi a voler lenire le sue innumerevoli ferite, la sua sofferenza, i suoi drammi. All'improvviso, ecco, portati dal vento i primi fiocchi di neve. Immobile, accanto alla finestra guardo i fiocchi che volteggiano leggeri, mi hanno sempre affascinata. Dopo un po', scendono più fitti. Esco, mi lascio avvolgere dal bianco sfarfallio. Alzo lo sguardo verso il cielo e mi sembra di entrare in un mondo immacolato, luminoso, magico, mondo dal potere ammaliante. Lo so, da qualche parte questa neve porterà disagi, freddo... ma oggi ho bisogno di fantasticare, di sognare.Tutto si sta coprendo di un bianco splendente. Rientro, il tepore della stanza mi avvolge. Da fuori i rumori mi giungono attenuati. Piano piano il paesaggio si trasforma e la terra sembra cicatrizzare le sue ferite, lenito la sua sofferenza, cancellato i suoi drammi. Passeri zampettano sul terrazzo alla ricerca di cibo. I passeri e la neve, l'immagine mi riporta ai primi libri di scuola, alle poesie imparate, ai primi pensierini scritti sul quaderno di lingua.  Come passeri solitari,  anche noi camminiamo nel mondo alla ricerca di cibo: cibo per alimentare l'energia del nostro corpo, cibo per arricchire la nostra mente, cibo per l'anima ferita, triste, delusa, cibo per il nostro cuore affamato d'amore. Sono sola con i miei pensieri. Il mio spirito inquieto si rasserena, mentre la neve continua a cadere, bianca, scintillante, ammaliante.