martedì 16 luglio 2013

Abbracciami mondo


Abbracciami mondo

Abbracciami mondo
e la mia anima
volerà
sulle ali del vento,
si tufferà
in laghi di luce
e spezzerà
le catene
della tristezza
che la tengono prigioniera
nell'ombra.
Tendetemi le mani
spiriti erranti,
sorridetemi,
cantate per me
una canzone
perché il mio passo
non vacilli
e nella notte
mi colga
un sonno
lieve e sereno.
Abbracciami mondo
e come una fenice
rinascerò.

Dedicata alla mia carissima amica Carmen
Dedico questi versi anche al fisioterapista Alberto 

martedì 9 luglio 2013

L'ultimo raggio




Silenziose anime
camminano
nel labirinto
del tempo,
avvolte in bozzoli
di luce.
Echi di voci
sussurranti,
sospiri sfumati
dal vento,
volti di un passato
lontano.
Nell'ultimo raggio
del sole che declina
ci sei tu.
Nel tuo sguardo
si specchia il tramonto,
e l'amore
mi avvolge
in un caldo
mantello.
Ma la brezza
leggera
della sera
ti porta con sè
e il tuo viso
si dissolve
in polvere di stelle.
Ancora una volta
la tristezza
affonda le sue radici
nella anima.


Lasciamoci incantare dalla magia del tramonto, pochi momenti di sogno aiuteranno ad affrontare la realtà della vita.

Brume di gennaio





Nel limbo
del suo tempo
l'anima
fluttua
su ripidi
sentieri
fangosi,
su acque
dal respiro
ghiacciato
e cime
vestite di neve,
in cerca
di scintille
d'amore
che riscaldino
i suoi perché
senza fine.
Ma negli opachi
specchi
di gennaio,
l'acqua non canta
la sua canzone
e nelle brume
perlacee
della terra
sbocciano solo
fiori di ghiaccio
l'anima rabbrividisce
rallentando il cammino.



mercoledì 12 giugno 2013

filastrocca della matita arcobaleno

Filastrocca o storia?
Come vuoi tu.
Scegli quella che ti piace di più.
Se altre storie
leggere vorrai,
cerca qua e là
e le troverai.

C
’era una volta
una grigia matita

che in un cassetto

era finita.

Era molto triste
perché da sola,
uscì dal cassetto
e trovò un colore viola.
- Che bel colore
che hai! - esclamò
- Dove lo trovo? -
Gli domandò.
Vorrei tanto
cambiare colore
e colorare
qualche bel fiore.

- Io non lo so -
rispose il viola-
ma il color rosa,
forse ne sa qualcosa-.
La nostra amica
si mise a cercare
esopra un altro tavolo
trovò un azzurro mare.
- Hai visto il rosa?
Gli devo parlare.
Forse tu sai
dove lo posso trovare.
- Forse più in là,
altro dirti non posso-.
La matita fece un salto
e si trovò vicino al rosso.
C’era anche il verde
che chiacchierava
e pure il giallo
che colorava.
Nessuno sapeva
dov’era il rosa

Forse – esclamarono –
Sta colorando una sposa.
La matita alla fine
il rosa trovò.
Alla sua domanda
Le rispose: - Oibò!
Ognuno di noi
è nato così,
e tutti insieme
possiamo star qui.
Or la matita aveva
tanti amici
pensò che voleva
farli tutti felici.
Disegnò su un foglio
un bel paesaggio,
con i più bei fiori
che sbocciano a maggio.
Il cielo, il sole
farfalle uccellini
e un grande prato
con tanti bambini.
Chiamò i colori
che si diedero da fare: un po’ per ciascuno poterono colorare.Quando ebbero finitosi presero per manoe assieme alla matita
girando piano piano,
fecero un girotondo cantando una canzone: - Ognuno di noi è importante, questa è la conclusione.