venerdì 5 ottobre 2012

Nel respiro del vento


Nel silenzio
frantumato
dal vento,
l'anima
si specchia
in gocce
di rugiada
e ritrova
se stessa...
Sfiora
cicatrici
di antiche ferite,
rammenta
desideri sopiti.
Scopre
luci e ombre
che intrecciandosi
vagano
verso
un ignoto futuro.
E nel respiro
lasciato dal vento
trova
un frammento
di eternità.


Camminando in silenzio in mezzo alla natura, ci troveremo a tu per tu con noi stessi
e scopriremo la vera essenza di ciò che siamo.

giovedì 13 settembre 2012

Sulla via del ritorno

Argentina 1 settembre 2012

Uno sguardo all'orologio: è ora. Veloce e sicura la macchina corre sulla Ruta 7, mentre la notte cammina verso il mattino. Le stelle brillano, un po' più pallide del solito, perché avvolte dalla luce della luna che si avvicina al plenilunio. La Croce del Sud sparisce dalla nostra vista. Proprio sopra di noi ecco Orione splendido, con tutte le sue stelle, all'orizzonte Sirio sta iniziando la sua passeggiata, Giove e Venere si mostrano in tutto il loro fulgore. Lontano, come piccole stelle terrestri tremolanti, le luci che illuminano i paesi. La Ruta è buia e alquanto silenziosa, il traffico è poco. Le emozioni ci avvolgono, mentre lo sguardo percorre il cielo stellato. Già la nostalgia prende possesso del nostro animo e nel silenzio ci abbandoniamo al torpore che avvolge le nostre membra per il risveglio precoce. Solo lui, il nostro autista guida attento e vigile per portarci incolumi all'aeroporto. Il tempo corre più della macchina e piano piano sulla linea dell'orizzonte davanti a noi la notte si schiarisce e il cielo si colora di rosa pallido, poi di violetto seguito da varie sfumature di azzurro: è un cielo vivo, palpitante. Improvvisamente l'alba incendia l'orizzonte con pennellate di un rosso vivo che ti fanno socchiudere gli occhi, mentre lentamente la stella del nuovo giorno sale ad illuminare la terra. La luce copre ogni cosa. Entriamo nella caotica Buenos Aires. Ci dirigiamo all'aeroporto, c'è ancora tempo per il nostro volo. Ultimi saluti, ultimi baci e abbracci con i nostri cari Horacio e Adriana e lentamente ci avviamo nella zona riservata alle partenze. Siamo felici di tornare in Italia, ma una languida malinconia ci pervade, ha il profumo di giorni belli che appartengono ormai al passato,l'affetto di persone meravigliose lasciate: ed è già nostalgia.

A tutti parenti e amici incontrati: grazie della vostra accoglienza!
A te mamma todo el nuestro amor.

In treno

In treno
Spiriti viaggianti
di una umanità
variegata,
immersi in parole
senza fine,
mentre il treno
incurante
sferraglia su
binari anneriti
dal tempo.
Voci e rumori
si fondono
con immagini
sfocate dal vento,
con paesi e città
baciati dal sole,
con campi
che accolgono
le fatiche dell'uomo.
Una leggera melodia
dondola nell'anima
un lieve torpore
sopisce la mente e
avvolge le membra,
mentre il treno
incurante
sferraglia
verso la meta,

martedì 22 maggio 2012

Colorate emozioni



Sulla tavolozza
dell'anima
l'occhio
raccoglie
luminosi colori.
La mano
ne eterna la luce
su tele bianche
e amorfe,
creando intarsi
sfumati
spolverati di brezza
leggera,
bianche corolle
che si schiudono
all'orizzonte,
per immergersi
in azzurri vibranti,
paesaggi scolpiti
dal tempo,
cime abbracciate
dal cielo.
E l'universo
che appare,
traspira
profonde emozioni
che avvolgono
in silenzi
incantati
l'umano stanco
cammino.

A tutti voi, professore e amici del corso di pittura 2011/2012, dedico
questi brevi versi. Buona estate!

lunedì 26 marzo 2012

Ieri è già domani

Cadono le ore,
granelli di sabbia
nella clessidra
del tempo.
E' un succedersi
di giorni inquieti
e nuvolosi,
di raggi di sole
che sfiorano il viso
lasciandone tracce
leggere.
E ieri è già domani:
la vita si srotola
in un cammino
sempre più stanco.
Ti ritrovi già vecchio,
in balia di ricordi
che irrompono impetuosi
dal più profondo
dell'anima.
E nel prezioso tempo
che ancora possiedi,
lascia che il tuo spirito
cavalchi nel vento.


Il tempo è prezioso, bando a inutili risentimenti e pettegolezzi, usiamolo per ampliare le nostre conoscenze, per coltivare i nostri hobby, per vivere i nostri affetti. Finché viviamo abbiamo la possibilità di rinnovare i nostri sentimenti e arricchire la nostra mente.

giovedì 12 gennaio 2012

Troppo poco

Troppo poco,
il calore
dei tuoi abbracci
ha raccolto
il mio amore.
Troppo poco,
con mani
intrecciate,
camminammo
tra profumi
di boschi
ed erbe
ondeggianti,
su monti
spolverati
di luce.
Troppo poco,
la vita
ci ha offerto
mattini
di sole
e d'azzurro,
tramonti
di rosso
infuocati.
Nella notte
dell'anima,
il mio sguardo
va vagando
su strade
di stelle
e ripenso
al nostro tempo:
troppo poco
ce n'è stato
donato.


Pensando a te che hai portato gioia e amore nella mia vita.

Attesa

Luminosi colori
accendono la sera
che abbraccia la notte.
La fretta cammina
per strade affollate
di voci e di suoni.
Giocano nell'aria
lontani ricordi
di aromi speziati.
Calde emozioni affiorano
dal profondo
di un io solitario,
mentre nel vetro
opaco dell'anima
filtra una scintilla di luce.
Ed è attesa...
Attesa di risposte
alle domande che
inquiete albergano
nel profondo del cuore.
Attesa di chi può colmare
il vuoto dell'anima
e far risplendere
quel vetro annerito
da ansie e paure.
Attesa di scoprire
qual'è il messaggio più vero
che dona speranza
e nutre la vita.


Dicembre mese dell'attesa. Decorazioni, luci, pubblicità, mercatini, concerti, iniziative, presepi... tutto in funzione delle festività di Natale. Ma tutto questo, ci aiuta nel dare uno scopo alla nostra della vita? A vivere la realtà con serenità e speranza nel futuro?